Ho sempre avuto l’idea che esporre le proprie opere potesse rappresentare
per un artista, un momento di profonda introspezione, magico per molti versi, e
molto coinvolgente dal punto di vista personale ed emotivo. Avevo già visto alcune
mostre ed avevo sempre fatto molta attenzione alle immagini esposte proprio per
capirne il criterio espositivo, il tipo di illuminazione utilizzato, la carta ed
i supporti utilizzati in fase di presentazione delle opere.
Questo articolo rappresenta un po’ la sintesi della mia esperienza nell’approccio a questo tipo di eventi, e ho pensato di proporlo proprio per fornire a chiunque si trovi oggi ad affrontare per la prima volta queste problematiche, un supporto di base alla valutazione di possibili soluzioni.
Tenete conto da subito che ci vuole parecchio tempo per curare tutti i dettagli che un evento del genere richiede, e dunque è bene partire sempre con congruo anticipo (almeno un mese prima) La scelta di “tema” ed “immagini” rappresenta il primo e più importante punto da affrontare. Scegliere tra i propri lavori non è mai facile.
Quante volte vi sarà capitato di scegliere un immagine ed il giorno dopo, nel riguardarla, optare per un’altra scartata il giorno prima? Le immagini devono sviluppare il tema prescelto in modo chiaro ed esplicito, la lettura delle stesse deve scorrere in modo fluido e piacevole affinchè il lettore possa essere “guidato” alla comprensione e successiva elaborazione personale del nostro messaggio. Fate attenzione alla stesura della sequenza. E’ importante!
Una serie di immagini che lette da sinistra verso destra sviluppa i momenti più importanti dell’arrivo di una tempesta in mare, e prosegue poi descrivendo gradualmente il ritorno di un sole folgorante, porta già insita la sensazione del classico “temporale estivo”, magari proprio la storia che si voleva raccontare attraverso le immagini presentate.
Contestualmente alla scelta delle immagini, si deve prestare attenzione alle dimensioni dei files che si andranno poi ad utilizzare. Per ottenere una stampa di ottima qualità, avremo bisogno di molti megapixels di partenza e questo potrebbe condizionare le nostre scelte di partenza. In linea di massima un formato di stampa 50x70 richiede circa 10-12 megapixels per fornire su carta immagini molto nitide e ben contrastate.
Parlo ovviamente di una risoluzione piena. Se la nostra foto ha subito ritagli a seguito di operazioni di postproduzione come un crop a favorire l’inquadratura, ne dobbiamo tenere conto, perché avremo meno megapixels a disposizione rispetto a quanti potenzialmente ne fornisce la nostra macchina fotografica.
Questo Se decidete di stampare su formato A3+ (come ho fatto io – vedi foto), vi suggerisco di stampare a piena pagina (senza bordi) e di utilizzare un passpartout di circa 5cm che garantisce maggiore risalto e profondità alla fotografia. Io ho incorniciato il tutto in quadri su misura (cornice da circa 2cm) e posto la stampa sotto vetro antiriflesso (ve lo consiglio assolutamente) per un costo di circa 30 euro a pezzo.
Evitate le cornici a giorno, il classico sistema con il solo vetro che copre la stampa, senza passepartout ne filetto della cornice, è un sistema poco gradevole che a mio parere penalizza la vostra stampa e l’attenzione del lettore.
Anche stampe su supporti come forex (ce ne sono di vari spessori ) rappresentano soluzioni valide e a più basso costo rispetto ad un quadro classico, pur mantenendo un buon livello di presentazione delle opere, specie se di grandi dimensioni, ad un prezzo per singolo pannello decisamente inferiore (ho pagato circa 7.50 euro per un pannello su misura A3+ con incollata foto senza bordi – vedi immagine).
Ho parlato fin’ora di supporti da impiegare per stampare le fotografie, ma su quale carta conviene operare? La scelta non è facile e dipende anche dal tipo di foto che andiamo a realizzare. Per il paesaggio consiglio sempre una “semi-gloss” che consente di ottenere colori vividi e corposi. Certo la scelta dipende anche dallo stampatore presso il quale decidiamo di appoggiarci per realizzare il lavoro.
Ma, avete mai pensato di realizzare da VOI le vostre stampe?
Vi dico da subito che la soddisfazione che si prova al termine del lavoro è immensa. Allora mi prendo già da ora l’ impegno di scrivere un articolo proprio sull’argomento, così da chiarire meglio concetti come soft-proofing, profili colore e tipologie di carte già provate dal sottoscritto (si, perché non l’ho ancora detto, ma stampo da me tutti i miei lavori fino ad un formato max A3+).
Grande importanza nei nostri appunti nella preparazione all’evento, va dato all’ambiente che ospiterà la nostra esposizione. Che pannelli abbiamo a disposizione? I chiodini vanno bene, o dobbiamo procurarci catenelle ed uncini? Oppure possiamo usufruire di classici cavalletti che i pittori usano per sostenere le proprie opere? Domande a cui vanno date risposte chiare e precise da chi si occupa della logistica dell’evento (probabilmente sempre noi).
Attenzione poi alla luce, spesso una delle note più dolenti delle sale polifunzionali non attrezzate ad ospitare eventi come mostre fotografiche. Tenete conto che foto come le vediamo su PC godono di una “sorgente luminosa” ben diversa dalle stesse riproduzioni su carta. Spesso le stampe potranno sembrarvi più “scure” e noterete facilmente come, spostandole sotto sorgenti luminose di differenti temperature, possano cambiare radicalmente tono ed intensità dei colori.
Se disponete di faretti dedicati al singolo scatto, bèh allora direi che siete “a cavallo”, ma se la sorgente luminosa è condivisa (come lo è stato per me – vedi foto), assicuratevi di piazzarla in modo da rendere al meglio il tono delle vostre stampe (un sopraluogo, se possibile, è il metodo migliore per monitorare il risultato finale).
Sistemate le stampe, procuratevi delle etichette adesive da apporre vicino ad ogni vostro lavoro, per indicare il titolo dell’opera, l’autore ed ogni altra informazione di supporto alla lettura dello scatto stesso. Anche un pannello con la vostra foto e una serie di informazioni su di voi può essere utile, esponetelo all’ingresso magari per garantire quel tocco di professionalità che non guasta mai.
Questo Anche la presenza di un registro degli ospiti è una cosa molto utile e funzionale, dà modo a noi di verificare le presenze ed il gradimento dei nostri ospiti, oltre a ricordarci per sempre la bellissima esperienza vissuta.
Questo articolo rappresenta un po’ la sintesi della mia esperienza nell’approccio a questo tipo di eventi, e ho pensato di proporlo proprio per fornire a chiunque si trovi oggi ad affrontare per la prima volta queste problematiche, un supporto di base alla valutazione di possibili soluzioni.
Tenete conto da subito che ci vuole parecchio tempo per curare tutti i dettagli che un evento del genere richiede, e dunque è bene partire sempre con congruo anticipo (almeno un mese prima) La scelta di “tema” ed “immagini” rappresenta il primo e più importante punto da affrontare. Scegliere tra i propri lavori non è mai facile.
Quante volte vi sarà capitato di scegliere un immagine ed il giorno dopo, nel riguardarla, optare per un’altra scartata il giorno prima? Le immagini devono sviluppare il tema prescelto in modo chiaro ed esplicito, la lettura delle stesse deve scorrere in modo fluido e piacevole affinchè il lettore possa essere “guidato” alla comprensione e successiva elaborazione personale del nostro messaggio. Fate attenzione alla stesura della sequenza. E’ importante!
Una serie di immagini che lette da sinistra verso destra sviluppa i momenti più importanti dell’arrivo di una tempesta in mare, e prosegue poi descrivendo gradualmente il ritorno di un sole folgorante, porta già insita la sensazione del classico “temporale estivo”, magari proprio la storia che si voleva raccontare attraverso le immagini presentate.
Contestualmente alla scelta delle immagini, si deve prestare attenzione alle dimensioni dei files che si andranno poi ad utilizzare. Per ottenere una stampa di ottima qualità, avremo bisogno di molti megapixels di partenza e questo potrebbe condizionare le nostre scelte di partenza. In linea di massima un formato di stampa 50x70 richiede circa 10-12 megapixels per fornire su carta immagini molto nitide e ben contrastate.
Parlo ovviamente di una risoluzione piena. Se la nostra foto ha subito ritagli a seguito di operazioni di postproduzione come un crop a favorire l’inquadratura, ne dobbiamo tenere conto, perché avremo meno megapixels a disposizione rispetto a quanti potenzialmente ne fornisce la nostra macchina fotografica.
Questo Se decidete di stampare su formato A3+ (come ho fatto io – vedi foto), vi suggerisco di stampare a piena pagina (senza bordi) e di utilizzare un passpartout di circa 5cm che garantisce maggiore risalto e profondità alla fotografia. Io ho incorniciato il tutto in quadri su misura (cornice da circa 2cm) e posto la stampa sotto vetro antiriflesso (ve lo consiglio assolutamente) per un costo di circa 30 euro a pezzo.
Evitate le cornici a giorno, il classico sistema con il solo vetro che copre la stampa, senza passepartout ne filetto della cornice, è un sistema poco gradevole che a mio parere penalizza la vostra stampa e l’attenzione del lettore.
Anche stampe su supporti come forex (ce ne sono di vari spessori ) rappresentano soluzioni valide e a più basso costo rispetto ad un quadro classico, pur mantenendo un buon livello di presentazione delle opere, specie se di grandi dimensioni, ad un prezzo per singolo pannello decisamente inferiore (ho pagato circa 7.50 euro per un pannello su misura A3+ con incollata foto senza bordi – vedi immagine).
Ho parlato fin’ora di supporti da impiegare per stampare le fotografie, ma su quale carta conviene operare? La scelta non è facile e dipende anche dal tipo di foto che andiamo a realizzare. Per il paesaggio consiglio sempre una “semi-gloss” che consente di ottenere colori vividi e corposi. Certo la scelta dipende anche dallo stampatore presso il quale decidiamo di appoggiarci per realizzare il lavoro.
Ma, avete mai pensato di realizzare da VOI le vostre stampe?
Vi dico da subito che la soddisfazione che si prova al termine del lavoro è immensa. Allora mi prendo già da ora l’ impegno di scrivere un articolo proprio sull’argomento, così da chiarire meglio concetti come soft-proofing, profili colore e tipologie di carte già provate dal sottoscritto (si, perché non l’ho ancora detto, ma stampo da me tutti i miei lavori fino ad un formato max A3+).
Grande importanza nei nostri appunti nella preparazione all’evento, va dato all’ambiente che ospiterà la nostra esposizione. Che pannelli abbiamo a disposizione? I chiodini vanno bene, o dobbiamo procurarci catenelle ed uncini? Oppure possiamo usufruire di classici cavalletti che i pittori usano per sostenere le proprie opere? Domande a cui vanno date risposte chiare e precise da chi si occupa della logistica dell’evento (probabilmente sempre noi).
Attenzione poi alla luce, spesso una delle note più dolenti delle sale polifunzionali non attrezzate ad ospitare eventi come mostre fotografiche. Tenete conto che foto come le vediamo su PC godono di una “sorgente luminosa” ben diversa dalle stesse riproduzioni su carta. Spesso le stampe potranno sembrarvi più “scure” e noterete facilmente come, spostandole sotto sorgenti luminose di differenti temperature, possano cambiare radicalmente tono ed intensità dei colori.
Se disponete di faretti dedicati al singolo scatto, bèh allora direi che siete “a cavallo”, ma se la sorgente luminosa è condivisa (come lo è stato per me – vedi foto), assicuratevi di piazzarla in modo da rendere al meglio il tono delle vostre stampe (un sopraluogo, se possibile, è il metodo migliore per monitorare il risultato finale).
Sistemate le stampe, procuratevi delle etichette adesive da apporre vicino ad ogni vostro lavoro, per indicare il titolo dell’opera, l’autore ed ogni altra informazione di supporto alla lettura dello scatto stesso. Anche un pannello con la vostra foto e una serie di informazioni su di voi può essere utile, esponetelo all’ingresso magari per garantire quel tocco di professionalità che non guasta mai.
Questo Anche la presenza di un registro degli ospiti è una cosa molto utile e funzionale, dà modo a noi di verificare le presenze ed il gradimento dei nostri ospiti, oltre a ricordarci per sempre la bellissima esperienza vissuta.
Roberta
11 marzo 2019 15:28
Buongiorno, io parto da zero ovvero vorrei regalare al mio compagno l’occasione di esporre le sue fotografie.. a chi devo rivolgermi? Grazie
Camillo Sorrentino
22 ottobre 2018 23:33
Ciao Mauro, volevo chiederti orientativamente quanto potrebbe essere il costo di una mostra fotografica di circa 30-35 opere da stampare su forex 3 mm dimensione A3 (ovviamente da stampare presso centro specializzato) Grazie
Gennaro
12 Jul 2016 15:58
Ciao Mauro, ottimo articolo complimenti. Mi piacerebbe sapere che tipo di stampante possiedi. Io sarei indeciso tra la Epson SC P800 e la nuova Canon Imageprograf pro-1000 per poter arrivare a stampare fino alle dimensioni di un A2. Credo che entrambe, se si usano calibrando il tutto e con ottime carte possano offrire un'alta qualita' di stampa. Grazie !
Mauro Tronto
12 Jul 2016 10:54
Ciao Gennaro, in questo momento ho una EPSON R3000 ottima per formati fino all'A3+. Le stampanti che proponi sono ottime entrambe. La Canon con i suoi 12 inchiostri penso (non l'ho provata) possa dare sfumature davvero impressionanti sul colore :) Fammi sapere la tua scelta e le tue valutazioni a posteriori !! :)
Fabrizio
05 January 2014 14:57
Ciao Mauro, sono un viaggiatore a cui è stato proposto di fare la sua prima mostra fotografica. Ti chiedo solo come si è svolta l'inaugurazione nel tuo caso ( di tipo super ufficiale con tanto di presentazione dell'Autore e suo discorso ) oppure più informale con però il credo imprescindibile spuntino? E nel secondo caso, tu come te la sei cavata? Ti sei affidato a un catering, facendo però lievitare i costi? E infine, quale ritieni in base alla tua esperienza il tempo minimo di durata di una mostra? Grazie mille della tua attenzione.
Tony
09 July 2013 09:59
Ciao, buon articolo. Potresti aggiungere i link dei negozi che hai usato per inquadrare, montaggio e vetro. Sono attualmente nel Sud d'Italia e non riesco a trovare molto. Gracie
Mauro Tronto
9 Luglio 2013 12:05
Ciao Tony, mi sono servito in un negozio della mia zona ad Ancona, Storani Nello - Corso Carlo Alberto, 90/G - 071.2802808. Parla con Giacomo e digli pure che ti mando io. Spero riuscirari a trovare qualcosa di interessante :)